giovedì 29 settembre 2011

Recensione - Soulless

Titolo: Soulless - Un'avventura di Alexia Tarabotti
Autore: Gail Carriger
Genere: urban fantasy, paranormal romance, steampunk, gothic
Editore: Dalai Editore
Pagine: 320 pp.
Anno di Pubblicazione: marzo 2011
Costo di copertina: 18,00 euro

Nella Londra di fine Ottocento, uomini, vampiri e licantropi hanno imparato a convivere, ma questo non rende più facile la vita alla giovane Alexia Tarabotti. Infatti non ha un'anima (un bello svantaggio per una zitella in cerca di marito); suo padre è morto e, per aggiungere sfortuna alla sfortuna, era pure di origine italiana! Quando un vampiro l'aggredisce e lei lo uccide con il suo inseparabile parasole, le cose sembrano precipitare: la regina Vittoria in persona manda l'inquietante Lord Maccon (un lupo mannaro volgare e trasandato) a svolgere le indagini. Ma c'è dell'altro: la popolazione di vampiri di Londra inizia a essere misteriosamente decimata, e tutti sembrano ritenere Alexia colpevole. Chi vuole incastrarla? Riuscirà la ragazza a sfruttare a proprio vantaggio l'invulnerabilità ai poteri soprannaturali derivante dalla sua condizione di soulless, cioè di senz'anima? O i suoi guai non sono ancora finiti?

Era da moltissimo che non mi divertivo così tanto leggendo un romanzo. Inizialmente non mi convinceva molto. Infatti, leggendo la trama ho pensato che fosse uno dei soliti romanzi con vampiri e licantropi. Insomma, ammettiamolo, dopo il successo di Twilight è stato boom di romanzi con personaggi di questa tipologia. Tuttavia, sono felice di essermi sbagliata. Originale, ironico e con un pizzico di romanticismo (che non guasta!), Soulless è uno di quei romanzi che ti conquistano a poco, a poco, ma che non riesci più a lasciare (e questo spiega il motivo per cui sono andata a letto tardi XD).
La vicenda si svolge in una Londra Vittoriana, siamo quindi a fine '800, caratterizzata dalla presenza di vampiri e licantropi che partecipano attivamente alla società. Premetto che l'epoca è una delle mie preferite: gli abiti, la letteratura, le innovazioni. L'autrice fa largo uso di descrizioni ed accenni agli usi, costumi, e alle tecnologie nate in quegli anni. Inoltre, e questo l'ho trovato davvero originale, riconduce a vampiri e licantropi la moda vittoriana e le strategie militari dell'esercito.
Lo stile narrativo è piuttosto scorrevole, i capitoli sono abbastanza brevi anche se, ho trovato la traduzione un po' ripetitiva (prima o poi leggerò l'originale per farmi un'idea in merito). Non mancano le battute esilaranti e, le scene (in realtà è solamente una) che ti fanno commuovere.
I personaggi sono veramente stupendi: ben caratterizzati, con una loro personalità che, in qualche modo, conquistano subito il lettore. Tra tutti la protagonista: Alexia Tarabotti. Italiana da parte di padre, come il suo naso, è una donna determinata che sa come ottenere ciò che vuole (il più delle volte) e che si ritrova ad affrontare un'avventura assieme all'amato/odiato Lord Maccon e al suo inseparabile parasole!
E' una lettura d'evasione che consiglio davvero molto a chi vuole sorridere un po' assieme ad una delle eroine più intraprendenti di cui abbia letto (da notare la sua grande curiosità puramente scientifica XD).


Tempo di lettura: 2 giorni
Canzone consigliata: "Cry for the Moon" degli Epica
Voto: ✗✗

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