mercoledì 29 febbraio 2012

Recensione - Matched. La scelta

Titolo: Matched. La scelta
Autore: Ally Condie
Genere: young adult
Editore: Fazi Editore
Pagine: 350 pp.
Anno di Pubblicazione: maggio 2011
Costo di copertina: 18,50 euro

Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere. E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo: un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso? Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi avrà la forza di scegliere?

Eccomi, finalmente, a recensire il primo libro di questa saga. Uscito a maggio dello scorso anno, ho avuto modo di leggerlo solo ad inizio febbraio (appena è arrivato in biblioteca). Matched. La Scelta parla di una scelta. La scelta di seguire o meno un cammino preimpostato da altri. La scelta tra una vita "sicura" ed una, per così dire, "allo sbaraglio" che, nemmeno a dirlo, avrà delle ripercussioni su tutti quelli che ti stanno accanto.

In un futuro imprecisato, la Società decide ciò che è meglio per la vita, in ogni suo singolo aspetto, della popolazione. Un mondo in cui non ci sono possono esser più di 100 canzoni, poesie o opere d'arte. Un mondo in cui non si scrive più e in cui non c'è scelta. Nemmeno nella morte. Eh sì, perché la Società ha "programmato" la dipartita di ogni singolo individuo nel giorno dell'ottantesimo anno di vita.

La storia di Cassia Reys inizia col suo viaggio in aeronave in direzione del Banchetto di Abbinamento, in compagnia dell'amico Xander Thomas Carrow e dei rispettivi genitori. All'età di 17 anni, i giovani possono esser chiamati, qualora non avessero deciso di essere Single, per conoscere il proprio promesso (sposo o sposa). Ovviamente, grazie agli analisti, le coppie vengono formate esclusivamente tramite un meccanismo telematico in cui viene tenuto conto di aspetto fisico, psichico e scolastico/lavorativo.
Cassia viene abbinata a Xander ma, una volta a casa, al momento di guardare la microscheda (contenente i dati del ragazzo) le appare, per un momento, il volto di un giovane che conosce: Ky. 

E' da questo momento in poi che Cassia inizia a rivalutare il sistema della Società e a porsi domande. Chi è il suo promesso? E' Xander, scelto dalla Società, oppure Ky, che a causa del passato del padre non può essere abbinato a nessuno?

"Ma adesso sento che scoprire cose su di lui è un modo per scoprirle anche su di me. Non mi aspettavo di innamorarmi delle sue parole. In quelle parole, non mi aspettavo di ritrovare me stessa.
Innamorarsi della storia di qualcuno è proprio uguale a innamorarsi della persona stessa?"
[Matched. La Scelta pp. 190]

Una storia davvero bella che ci dice di fermarci e ragionare con la nostra testa. Un romanzo in cui i personaggi non sono vampiri, mannari o altro. Personaggi che, nonostante le difficoltà, cercano di mantenere la propria indipendenza. A colpire è soprattutto l'idea di una Società che tiene in catene le persone in modo che non possano ribellarsi. In certi punti ho trovato queste idee piuttosto assurde. Tuttavia mi è piaciuto.
Durante la lettura mi è venuto in mente il film Equilibrium con Christian Bale e Sean Bean (vi consiglio di vederlo ^^).

Tempo di lettura: 3 giorni
Canzone consigliata: "Bring Me the Disco King" di David Bowie

1 commento:

  1. L'ho iniziato proprio ieri e devo dire che mi sta piacendo. Contrariamente ad altri distopici dove la follia è subito evidente in Matched sembra quasi che questo perverso Sistema in cui tutto è calcolato ai minimi termini possa anche funzionare, finchè non emergono le prime crepe... Bella recensione Morgana!

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