martedì 12 febbraio 2013

Recensione - Sai che gli alberi parlano?

Titolo: Sai che gli alberi parlano?
La saggezza degli indiani d'America
Autore: K. Recheis e G. Bydlinski
Editore: Il punto d'incontro
Genere: società e cultura
Pagine: 140 pp.
Anno di Pubblicazione: 1992
Costo di copertina: --- (12,95 euro, ed. 2002)
Una raccolta unica nel suo genere sulla saggezza e la spiritualità degli Indiani d'America. Orso in Piedi, Alce Nero, Tatanga Mani, Momaday e Ohiyesa sono solo alcuni degli autori qui chiamati a testimoniare il profondo amore per la natura e il grande rispetto per la vita che il popolo pellerossa sa esprimere. Accompagnati dalle suggestive fotografie d'epoca di Edward S. Curtis, i pensieri e la saggezza degli Indiani d'America ci rivelano un mondo spirituale assai ricco e profondo.


In quanti di voi, da piccini, hanno giocato almeno una volta a indiani e cowboy? Io per prima ammetto di averci giocato con uno dei miei cugini (moltissimi anni fa). E cosa dire di moltissimi film western che, bene o male, abbiamo adocchiato tutti almeno in parte? Gli Indiani d'America fanno parte dell'immaginario collettivo americano e mondiale. Fino al 1970, la letteratura ed il cinema hanno descritto i nativi americani come i "cattivi", esaltando l'eroismo dei conquistatori bianchi. Fortunatamente, a partire dagli anni '70, abbiamo assistito ad un'inversione di tendenza: la gente ha iniziato ad interessarsi alla storia di questi popoli, alla loro cultura e tradizione.

Questo breve libro non è un romanzo ne', tanto meno, vuole essere un saggio. Sai che gli alberi parlano? è una raccolta di poesie, di pensieri e preghiere degli Indiani d'America, corredate dalle meravigliose foto di Edward Sheriff Curtis. Quest'ultimo, esploratore e fotografo, è stato uno dei massimi conoscitori e studiosi del popolo dei nativi americani.

Piccole perle di saggezza che, e lo scrivo pensandolo veramente, dovremmo imparare tutti a far nostre. Mi sono ritrovata a leggere molti di questi pensieri provando un'infinità di sensazioni: nostalgia, commozione, serenità, stupore. Il linguaggio semplice ed immediato di descrivere lo spettacolo della natura, di ringraziare alberi e animali, arriva al lettore senza alcun filtro. Sta poi al pubblico aprirsi al messaggio racchiuso all'interno di queste pagine. Vi riporto una di quelle che più m'hanno colpito durante la lettura.

PACE NON E' SOLO IL CONTRARIO DI GUERRA, non è solo lo spazio temporale tra due guerre - pace è di più.Pace è la legge della vita umana. Pace è quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere umano regna la giustizia. 
Detto dei Mohawk (Indiani Irochesi)

Ogni componimento, sia esso una poesia, una preghiera o un detto, è accompagnato da una nota a piè di pagina in cui vengono descritte tradizioni e curiosità relative all'autore o al popolo d'appartenenza.
Una piccola opera che non mancherà di invogliare i lettori, rimasti attratti come me, a documentarsi ulteriormente sulle tradizioni e sul pensiero di queste magnifiche popolazioni che tanto hanno da insegnarci. Concludo questa mia piccola recensione consigliandone la lettura a tutti coloro che, incuriositi dalla cultura dei nativi, non se la sentono, ancora, di affrontare una lettura più impegnativa, quali saggi e testi d'approfondimento.


Consigliato: si
Tempo di lettura:  2 pomeriggi
Canzone consigliata: "Shamanic chant n°5 (Heal the soul)" di Sacred Spirit

1 commento:

  1. Ero convinta che fosse un saggio chissà perchè =P nonostante ciò devo dire che continua ad incuriosirmi! Bella recensione Morgana, e grazie, almeno adesso ne so qualcosa in più di questo libro, scoperto per caso appena una settimana fa =)

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