sabato 6 settembre 2014

Recensione - Lupus Occulta. La femmina Alpha

Buonasera Folletti, il weekend s'avvicina e, nonostante gli impegni vari, riesco a tener dietro al blog. Alla fine, come per tutte le cose, basta un po' di organizzazione. Quindi, bando alle ciance, continuo a sfornare recensioni di romanzi letti da tempo che è ora di inserire, rimettendomi così a paro con gli arretrati. Oggi vi parlerò di Lupus Occulta. La femmina Alpha di Morgan Cavendish e Lyanna Wolfe.

Titolo: Lupus Occulta. La femmina Alpha
Autore: Morgan Cavendish e Lyanna Wolfe
Serie: Lupus Occulta
Editore: Self-Publishing
Genere: narrativa italiana, urban fantasy, paranormal, ya
Data di uscita: maggio 2014
Pagine: 319 pp.
Copertina: 14,98 euro (cartaceo) - 4.99 euro (ebook)

Grimwood, Pennsylvania. La vita di Sophie Bartok cambia drasticamente quando la ragazza risponde all’annuncio di lavoro messo da Maya Gale. Un giorno, infatti, alla libreria dove entrambe lavorano, si presenta il misterioso Damien Wilding in ricerca del “Lupus Occulta”, antico libro su miti e leggende licantropine. Quando l’uomo mette piede nel negozio, in lui scatta una scintilla così immediata e prepotente da risultare poco credibile. Tuttavia, la sua inspiegabile attrazione per Maya è autentica: lui è un lupo alpha e lei è destinata ad essere la sua compagna. Sophie, in bilico tra avvenimenti improvvisi e orribili che catapulteranno lei e la sua amica in una corsa frenetica per la sopravvivenza, potrebbe non essere solo una semplice pedina nella scacchiera di Gage, lupo enigmatico e ambiguo. Come se ciò non bastasse, mentre Samuel lotta per non perdere sua moglie e i cacciatori cercano di arrivare al Branco, un ulteriore pericolo, maggiore e imminente, si profila già all'orizzonte.



Finalmente un libro che tratta di licantropi; non ho nulla contro i vampiri sia chiaro (in fondo il mio primo approccio con la narrativa horror/gotica la devo a Bram Stoker e Anne Rice che mi hanno fatto conoscere le loro creature della notte), ma non avevo mai letto - si, probabilmente di romanzi sui lycan ce ne sono - qualcosa centrato esclusivamente su questa specie. Ad ogni modo, passo ad esaminare la trama, i personaggi e lo stile, cosa m'è piaciuto e cosa meno.

Sophie, una giovane con un passato doloroso alle spalle, trova lavoro presso una libreria di Grimwood, la Books Enchanted. La proprietaria è Maya, una giovane donna sposata con un uomo che la trascura, che porta il gene dell'alpha. E' proprio questo lato animale che, rimasto silente, si ridesta in lei impetuoso quando sfiora inavvertitamente Damien.; da qui in avanti la vita delle due ragazze, diventate ormai amiche, subisce una brusca accelerata costringendole, non solo a salire sulle "montagne russe" del destino, ma anche ad aprire gli occhi su di un mondo che non è di certo semplice capire ed accettare.

I colpi di scena non mancano di certo e il lettore si ritrova davvero avvinto alla storia, invogliato ad averne di più man mano che le pagine scorrono sotto le dita. Questo non è solo merito della storia in sé, ma il come essa viene raccontata attraverso descrizioni particolareggiate (che prendono a piene mani dalla mitologia dei lupi, dei rimedi con le erbe e altro ancora) e personaggi caratterizzati con precisione (di cui è possibile scoprire la storia passata grazie a dei flashback che sono stati inseriti). Ognuno di essi ha infatti caratteristiche ben delineate, indoli che possono più o meno catturare la simpatia di chi legge, ma tutti sono in grado di catturare l'attenzione. Ovviamente ho i miei preferiti e posso dirvi che tra le due ragazze preferisco Sophia, probabilmente perché la sento molto più vicina a me come carattere e modo di porsi con gli altri; mentre tra i maschietti, non posso che alzare la mano per Lyle, pur ribadendo che, a modo loro, sono tutti interessanti.

Alle volte, quando si ha a che fare con un'opera scritta a quattro mani, si deve fare i conti con i diversi stili degli autori; in Lupus Occulta. La femmina alpha non ho riscontrato alcuna variazione/stacco evidente che lasciasse capire che il romanzo è scritto da due persone. Ampie descrizioni che pur mettendo, a volte, molta carne al fuoco, forniscono le basi e le premesse per i lavori successivi della saga.
I particolari ricercati inseriti nel testo, riguardanti sia la genealogia dei mannari che le proprietà delle erbe, li ho apprezzati molto, così come i personaggi e la trama che, nonostante tutto, riesce ad essere originale, non annoiando mai, e ad avvalersi degli stili freschi ed immediati di due autrici.

In conclusione, questo primo capitolo della saga Lupus Occulta lo consiglio a tutti coloro che amano il genere e che vogliono passare qualche pomeriggio in compagnia di un libro avvincente, impetuoso e di lupi.

Consigliato: si
Tempo di lettura: 4 giorni
Canzone consigliata: "Eternity and a day" di Paul Haslinger



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