sabato 14 maggio 2016

{Anteprime} Le uscite Dunwich di Maggio

Felice sabato Folletti! Mentre il "mondo intero" è al Salone del Libro di Torino - anche quest'anno la sottoscritta salta per impegni lavorativi (ma chi l'ha detto che quando lavori in proprio puoi fare come voi.. al primo posto c'è sempre la garanzia dei servizi al cliente che, badate bene, mi regala comunque molte soddisfazioni ^.^) - colgo l'attimo di quiete per farvi scoprire le due uscite, previste per il 17 maggio, targate Dunwich Edizioni. Curiosi? Continuate a leggere!


Data di uscita: 17 maggio 2016
Pagine: 240 pp.
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C’è un mondo alla rovescia oltre lo specchio, un luogo oscuro in cui dimorano le ombre e una regina dal cuore nero: Mechanicland, il Regno di Ferro. Alice è la sola che può sconfiggerlo, la sola a possedere la chiave. In una lotta a cavallo tra le due dimensioni, scoprirà il coraggio e il valore. Ma ci sarà qualcuno ad aiutarla, un principe misterioso e la sua corte di fate. La superficie dello specchio ha iniziato a incrinarsi, preparatevi a valicare il confine. Lucidate le lame, impavidi lettori: la battaglia nel Regno di Ferro ha inizio.

ESTRATTO

Non fidarti di Black Hat.
Qualcuno aveva parlato. Puntai i palmi contro il petto di Edmund e lo feci sollevare. «Hai sentito anche tu?» chiesi, preoccupata.
«Cosa?» Sembrò gli costasse molto distogliere le mani.
«Qualcuno ha parlato.»
«Alice, non c’è nessuno in questa stanza, a eccezione di me e te.»
Si tuffò di nuovo sul collo, lasciando piccoli baci che mi fecero venire la pelle d’oca. Mi prese la mano e la portò sopra la mia testa, fermandola in una presa salda, ma delicata.
«Black Hat», mormorai.
«Cosa?» Si ritrasse di scatto. Gli vidi un lampo negli occhi che mi fece trasalire.
«Chi è?» domandai, sollevandomi.
«Come conosci questo nome?»
Mi sentii imbarazzata e impaurita. «Che ti prende?»
Edmund si sistemò la giacca e si alzò, lasciandomi distesa con il fiato spezzato. Si guardò intorno e andò verso la finestra, scostando una delle tende e guardando fuori. A grandi falcate si diresse verso la porta.
«Dove vai?»
Non rispose.
Lo vidi sparire dietro la porta. Che gli succedeva? Non era il ragazzo di sempre. Quel nome lo aveva agitato. A chi apparteneva? Chi mi aveva parlato?
Black Hat tenterà il tuo cuore fino a farlo cedere.
Attenta, Alice.

Il petto suonò un battito sordo. Il torace mi si abbassava e sollevava sotto la spinta di convulsi respiri. Aprii la finestra e mi sporsi, annegando nella visione lugubre che incombeva all’orizzonte.




Data di uscita: 17 maggio 2016
Pagine: 290 pp.
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Siete mai stati in una cittadina universitaria di sabato sera quando c’è la partita di football? Ubriachi affollano le strade, facendo gli spacconi in gruppi rumorosi e festanti, come marinai in licenza. Quelle notti pulsano di un’energia oscura perché sotto tutti i cori e le risate si cela un sostrato di malizia. Da questo suolo spoglio nasce Brew, una vicenda che si svolge in una sola notte apocalittica in cui gli abitanti di College Heights si trovano a sostituire birra e karaoke con incendi, omicidi e cannibalismo. Un attimo prima, tutti si stanno divertendo, facendo festa come dopo ogni vittoria della squadra di casa, quello successivo, l’intera città sembra una distesa infernale. Un cast di improbabili eroi – tra cui un carismatico spacciatore, un veterano dell’esercito e una ragazza dura come il cuoio – lotta per sopravvivere, mentre Herbert Weston, il brillante sociopatico che ha progettato l’intera catastrofe, si gode il caos, realizzando le sue sadiche fantasie.

ESTRATTO

Herbert tirò fuori dalla tasca un pezzo di carta pieno di scritte. Le prime trenta voci erano numerate e abbastanza leggibili. Molte erano evidenziate. Alcune, inclusi due nomi evidenziati – Garrett Fiske e Alan Thiesen – erano state cancellate. Dopo quelle prime trenta voci, la lista precipitava nel caos, con scritte che si spandevano in tutte le direzioni. Alcuni erano epiteti che non erano affatto nomi: lo stronzo che mi guarda sempre da Uni-Mart, diceva uno, la faccia da cazzo di Hollywood alla lavanderia, diceva un altro. Per la maggior parte però erano nomi, molti dei quali preceduti dal prefisso Dr. o Professor.

«La mia lista dei desideri», spiegò Herbert. «Questi stronzi stanno tutti per ricevere una visita. Pensavano di potermi smerdare ogni volta che volevano senza pagarla mai, ma questa è la notte giusta. C’è magia nell’aria, Joel, vecchio amico, e questi stronzi la pagheranno per aver sottovalutato Herbert Weston.»


Questi i due titoli in uscita. C'è anche una gustosa novità: la casa editrice, infatti, ha stretto collaborazione con la piattaforma 20Lines che permette agli utenti di condividere e leggere testi brevi.
Fatemi sapere cosa ne pensate!

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