lunedì 7 agosto 2017

{Recensione} "Moonacre. I segreti dell'Ultima Luna. Il cavallino bianco" di Elizabeth Goudge

Sono davvero contenta di iniziare, nonostante il caldo afoso, la giornata serata (raga, davvero con queste temperatura mi risulta difficile mettermi davanti al pc) del mio angolino con una recensione a cui tengo molto. 

Titolo: Moonacre. I segreti dell'ultima luna. Il cavallino bianco
Autore: Elizabeth Goudge
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: ragazzi, narrativa
Data di Pubblicazione: 10 giugno 2009
Pagine: 346 pp.
Prezzo di copertina: 13,00€ (5,99€ ebook)
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Maria Merryweather ha tredici anni quando, rimasta orfana, si trasferisce a Moonacre Manor, ospite di un ricco, eccentrico cugino. L'antica dimora si rivela colma di mistero e di segreti e Maria scopre ben presto di essere predestinata a salvarla dalla scomparsa, riscattando le colpe dei suoi antenati che ne hanno segnato la sorte. Grazie all'aiuto delle magiche creature che da sempre abitano l'incantevole vallata e alla sua determinazione, Maria, ultima Principessa della Luna, riuscirà a salvare Moonacre e a riportarvi la serenità perduta.


Moonacre. I segreti dell'Ultima Luna era un romanzo, prima della trasposizione cinematografica, poco conosciuto. Forse lo è tuttora ai più, immagino; infatti, non vi è alcun cenno di esso tra le letture consigliate ai ragazzini di scuola elementare e media, ad esempio,.. cosa che, avendolo letto, mi aspetterei. Ad ogni modo, posso già preannunciarvi che è stata una lettura che mi ha colpito.

Maria Merryweather, rimasta orfana, si trasferisce nella valle di Moonacre ospite di un eccentrico cugino. Fin dal suo arrivo, la tredicenne rimane affascinata dal villaggio e dall'ambiente che la circonda; non mancano alcune curiose stranezze che, facendo leva sulla curiosità tipica dei ragazzini, la portano a svelare misteri e segreti della sua famiglia. Ben presto, grazie ad alcuni personaggi secondari, capirà che è lei l'ultima Principessa della Luna col compito di salvare Moonacre e portare la pace nella valle. Al suo fianco non mancherà il suo amico di sempre Robin e alcuni splendidi animali/creature.

Fin da subito il lettore può notare la differenza tra romanzo e trasposizione, come spesso accade, e rimanere affascinato delle innumerevoli descrizioni che l'autrice utilizza per disegnarci quello che è, in qualche modo, un mondo celato dietro a quello in cui viviamo. La valle di Moonacre infatti rappresenta uno spaccato della tranquilla e serena vita nella campagna inglese, intervallata dalle scorribande degli uomini di Cote De Noir; un posto che non è facile scordare e del quale, in caso di allontanamento, si avrà sempre nostalgia. E' la cura con cui le parti descrittive sono state scritte che colpisce subito e, almeno nel mio caso, fa amare quest'opera. Un'altra cosa che ho apprezzato, e che apprezzo molto nei romanzi, è l'evoluzione della protagonista: inizialmente, infatti, Maria risulta una ragazzina viziata, superficiale e a tratti egoista; la vediamo maturare pagina dopo pagina, migliorare se stessa grazie anche all'influenza di alcuni personaggi.

La storia è semplice, mescola i tratti della vita quotidiana a quelli del fantastico: le apparizioni del cavallino bianco, il pianoforte che si suona da solo, il soffitto stellato della stanza di Maria che è "vivo" e molto altro ancora; è proprio questo mix che in un certo qual modo riesce, per la durata della lettura, a far credere che ciò che accade possa essere reale.

Giungo alla conclusione di questo mio commento, consigliandone la lettura a tutti coloro che amano le storie di formazione con risvolti fantastici, quelle che sanno farti sognare ad occhi aperti.

Consigliato: si
Tempo di lettura: due pomeriggi
Canzone consigliata: "Running From Moonacre / Loveday" by The Secret of Moonacre Ost.

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