lunedì 28 gennaio 2013

Recensione - L'innocenza del peccato

Titolo: L'innocenza del peccato
Autore: Liliana Marchesi
Autopubblicato con youcanprint.it
Genere: fantasy, young adult
Pagine: 286 pp.
Anno di Pubblicazione: settembre 2012
Costo di copertina: 14,00 euro (ebook 2.99 euro)
Kathleen è cresciuta alla Casa degli Angeli, un orfanotrofio di Parigi, affrontando la solitudine con l’aiuto di Giselle, sua inseparabile amica. Mancano solo tre giorni al suo diciottesimo compleanno, data in cui dovrà abbandonare per sempre l’istituto e cominciare a cavarsela da sola, ma il mondo soprannaturale al quale appartiene non può più aspettare. Rapita, o forse salvata da Seth, verrà condotta al cospetto Lilith, potente Edena che farà di tutto per spingerla ad uccidere Evangeline... soprattutto omettere che si tratti di sua madre!


Secondo capitolo della trilogia nata dalla penna di Liliana Marchesi, "L'innocenza del peccato" si è rivelata una lettura piuttosto piacevole e, nonostante una piccola pecca, all'altezza del precedente capitolo. Andiamo con ordine e vediamo un pochino quali sono state le mie impressioni a lettura ultimata.

"L'origine del peccato" m'aveva lasciato (sono sicura di non essere la sola) con uno di quei dubbi che, pur lasciandomi dormire sonni tranquilli, ti fanno stare un pochino sulle spine fino all'uscita del seguito.
Avevamo lasciato Evangeline alle prese con la scoperta sconvolgente di essere un'Edena (ossia, una degli abitanti dell'Eden) ed anche madre. Bene, il secondo romanzo della trilogia ha per protagonista Kathleen, un'orfana della Casa degli Angeli che, grazie all'incontro con Seth, scoprirà di essere figlia di Evangeline. Mentre la giovane si ritrova a fare i conti con una realtà incredibile che la sconvolgerà non poco, Evangeline lotterà contro il tempo, affiancata da Nimue, per ritrovare la figlia perduta.

Questa, a grandi linee, la trama. Inizialmente ho accennato ad una piccola pecca che, inoltre, m'ha impedito di dare un voto pieno al libro. Mi riferisco ad uno dei primissimi dialoghi tra Kathleen e Seth che ho trovato molto simile a quello tra Edward e Bella nella radura (quando lui le dice di essere pericoloso, di non essere un eroe, ecc., per capirsi). A parte questo, non posso che ritenermi soddisfatta di quanto ho letto.

La location parigina mi è piaciuta così come l'idea di un ballo in maschera nella reggia di Versailles (alla fine del romanzo). Ancora una volta, l'autrice sorprende il lettore con la sua particolare e fresca interpretazione del mito del peccato originale. I personaggi, nonostante le descrizioni in merito siano pochine, sono ben delineati e rispettano gli standard degli young adult. Lo stile è scorrevole, non mancano i colpi di scena ed il lettore è invogliato ad arrivare alla fine, senza alcun tipo di sforzo.

Una lettura piacevole, alcuni pomeriggi passati in compagnia di personaggi che, nel bene e nel male, non puoi non amare (almeno nel mio caso, non ce n'è uno che mi stia un minimo antipatico). Il finale, apertissimo, non manca di lasciare sulle spine il lettore, nell'attesa dell'uscita dell'ultimo volume della trilogia.

Consigliato: si
Tempo di lettura:  6 giorni (con pause intermedie)
Canzone consigliata: "High Hopes" di Kodaline

1 commento:

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