venerdì 16 gennaio 2015

Special Movie Review - The Imitation Game


Inauguriamo lo Special Movie Review - Oscar Nominations 2015 con una pellicola candidata a otto statuette per le categorie Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice non Protagonista, Miglior Sceneggiatura non Originale, Miglior Scenografia, Miglior Montaggio e Miglior Colonna Sonora.

Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival a settembre (vincitore del Miglior Film) e pellicola apripista al London Film Festival, The Imitation Game viene distribuito nelle sale cinematografiche americane a novembre. Complice un trailer parecchio accattivante che ha aumentato - nella sottoscritta - la voglia di vederlo, abbiamo dovuto aspettare il primo gennaio per poterlo vedere nei nostri cinema.

La locandina italiana del film
Titolo: The Imitation Game
Regia: Morten Tyldum
Sceneggiatura: Andrew Hodges (book) | Graham Moore (screenplay)
Genere: Drama | Biography | Thriller
Durata: 114 min
Nazione: UK | USA
Anno: 2014
Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode
Sito Ufficiale: click

The Imitation Game è l'incredibile storia vera del matematico e crittoanalista inglese Alan Turing. Ecco, probabilmente a molti  di voi questo nome non dirà nulla (ammetto che anch'io, quando vidi il trailer, non sapevo chi fosse) ma è considerato uno dei padri fondatori dell'Informatica, nonché del computer. Divenuto famoso, durante la Seconda Guerra Mondiale, per aver decriptato il Codice Enigma; ma procediamo con ordine e vediamo di cosa parla la pellicola, trasposizione cinematografica della biografia "Alan Turing: The Enigma" di Andrew Hodges, del regista norvegese Morten Tyldum (già dietro la macchina da presa nella trasposizione del romanzo di Jo Nesbø, "Headhunters").

"Sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose quelle che fanno cose che nessuno può immaginare..."
-- Joan Clarke, The Imitation Game --

La biografia di Alan Turing
scritta da Andrew Hodges
Manchester, 1951. Alan Turing si trova a sostenere un interrogatorio, nell'apposita saletta della centrale di polizia, con l'agente che l'ha arrestato per atti osceni. E' durante questo colloquio che il brillante matematico, esperto di crittografia, si lascia andare al racconto della sua storia. Grazie ad alcuni flashback, ben piazzati all'interno della trama-cornice, veniamo condotti all'episodio più importante della vita dell'uomo: la decriptazione del Codice Enigma al fianco di un piccolo gruppetto di menti brillanti. Assunto dai servizi segreti britannici, Alan ideerà una macchina - Christopher - in grado di decifrare le comunicazioni militari dei Nazisti e contribuire, con un "sotterfugio", alla salvaguardia di molte vite umane. Tuttavia la vita dello scienziato, come presto si capirà, verrà segnata dalle conseguenze dell'accusa che verrà formalizzata dal poliziotto e che lo porteranno, inevitabilmente, a morire suicida nel 1954 a soli 41 anni.

"Sai perché agli uomini piace la violenza?" - "Perché è appagante."
-- Alan Turing, The Imitation Game --

Benedict Cumberbatch e Keira Knightley si ritrovano a lavorare uno accanto all'altra, e questa volta col primo avente un ruolo di maggior spessore, come in "Espiazione" e, sempre assieme, in lizza per gli Oscar di Miglior Attore Protagonista e Miglior Attrice Non Protagonista. Portare sullo schermo la storia vera di una grande mente che ha lavorato in segreto per la propria nazione, senza prendersene nemmeno il merito se non postumo, non è di certo cosa facile. In genere, quando si ha a che fare con film biografici, è possibile cadere nella trappola da "film impegnato e noioso": non è questo il caso. Il regista e la sua crew sono riusciti a rievocare il clima dell'Inghilterra del secondo conflitto mondiale in un modo talmente superbo da ricordare gli sceneggiati della BBC e, allo stesso tempo, a stemperare i momenti di tensione con sequenze più leggere senza cadere mai nel banale. Un cast eccellente, da Keira Knightley nei panni di Joan - unica vera amica di Alan - ad un Matthew Goode capace - nel ruolo dello scacchista - di essere quasi una sorta di antagonista all'interno della squadra di "cervelloni", capitanato da un Benedict Cumberbatch capace di emozionare fin dalle prime scene con la sua magistrale interpretazione della figura del matematico.

Una scena tratta dal film in cui si vede la squadra
che lavora alla decriptazione del Codice Enigma
Una pellicola che consiglio, senza alcuna distinzione, sia ad un pubblico femminile che maschile. La storia di Alan Turing rivive sullo schermo concedendo in qualche modo, dopo le scuse ufficiali del governo britannico e la grazia postuma da parte di Elisabetta II, una nuova rivincita. Emozioni che spaziano dall'attesa alla curiosità della scoperta, dall'amicizia sincera sino alla discriminazione e al trattamento omofobico. Temi che toccano lo spettatore, spingendolo a riflettere e, perché no, ad approfondire la conoscenza di una figura che, seppur silenziosamente, ha dato tantissimo alla storia.

Chi di voi ha avuto modo di vederlo? Aspetto il vostro commento sul film ed il suo cast (lo so che ci sono tante fan del talentuoso - e bello - Benedict Cumberbatch), vi lascio al mio voto finale..


3 commenti:

  1. Great review! I've been rewatching Sherlock recently, so I've been on a bit of a Cumberbatch kick.

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  2. film che ho apprezzato veramente tanto... racconta la storia di quest'uomo che sinceramente io non conoscevo.... la candidatura per gli oscar è meritata.. ora sono curiosa di vedere a chi lo daranno...
    complimenti per la recensione e per il blog :)

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    Risposte
    1. Grazie :) Guarda io nemmeno lo conoscevo prima di leggere la trama del film.. certo avevo sentito parlare e avevo visto la macchina Enigma alla tv, ma sono rimasta molto affascinata - con tanto di tristezza - dalla storia di Alan Turing. Nomination meritate eccome.. vediamo se riesce a portare a casa qualche statuetta

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